sabato 6 ottobre 2012

L'ansia: quando c'è da preoccuparsi?


L'ansia è uno stato di allerta prettamente fisiologico, permette alle persone di reagire agli eventi e la maggior parte degli individui la avvertono nel corso della propria vita. Qualsiasi momento difficile o cambiamento può generare tale emozione che è una naturale reazione del corpo il quale si mette in uno stato di maggior vigilanza al fine di superare una certa difficoltà. L'aumento del battito cardiaco, della respirazione e della sudorazione sono dunque delle reazioni naturali messe in atto dal nostro organismo in quanto questo necessita della massima energia muscolare per evitare un pericolo garantendo quindi la sua sopravvivenza. Nel momento in cui la percezione del pericolo viene meno generalmente l'ansia scompare da sola. Se ciò non accade è necessario farsi un esame di coscienza per capire quali possono essere i presunti motivi del disturbo: occorre domandarsi se si dorme male o se in questo periodo ci si sente particolarmente giù di morale per qualche motivo, o ancora se si soffre di fobie, o se la causa di tutto ciò è il fatto che nella vita di ogni giorno si vorrebbe essere sempre al top e non si riesce mai a dire di no. Questi fattori potrebbero essere la causa dell'ansia che non sparisce, nel momento in cui se ne individua uno o più è bene rivolgersi ad uno specialista al fine di riuscire a superare determinati blocchi psichici interni; se il problema viene curato precocemente ci sono maggiori possibilità che si risolva facilmente senza correre il rischio che divenga cronico!

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