Talvolta capita che alcune persone che assumono farmaci siano eccessivamente sensibili ai principi attivi che essi contengono. Determinate sostanze infatti tengono ad alterare i processi biochimici del cervello e possono squilibrare il sistema nervoso influenzando quindi le emozioni e la mente.
Ma quali sono i farmaci che modificano l'umore?
- Gli antinevralgici, che si utilizzano per trattare le infiammazioni di terminazione nervose. Oltre ad alterazioni dell'umore possono comportare anche nausee, sonnolenza, mancanza di concentrazione, tremori, nervosismo e alterazione della libido.
- I barbiturici, sono quei farmaci che favoriscono il sonno (da usare con cautela e per un breve periodo altrimenti l'uso prolungato li renderà inefficaci) e alla lunga provocano una fortissima dipendenza ma anche sonnolenza costante con mancanza di attenzione e coordinazione.
- Gli antidepressivi, infatti le loro proprietà agiscono sui neurotrasmettitori influendo quindi sulla depressione, sull'ansia e sull'insonnia. Dopo circa 4 settimane lo stato d'animo migliora, è importante non smettere improvvisamente l'assunzione e rivolgersi ad un medico al fine di non evitare ricadute depressive.
- I corticoidi, vengono utilizzati per controllare i processi infiammatori della pelle, dei nervi e delle articolazioni tuttavia alterano l'equilibrio ormonale provocando disturbi come ansia, debolezza e sbalzi di umore.
Per verificare che siano davvero le medicine che si stanno assumendo da molto tempo le vere cause dei propri cambiamenti improvvisi d'umore occorre prendere in considerazione tutti i sintomi negativi che si presentano per poi andare a chiedere al medico, il quale saprà come consigliarvi e probabilmente vi ordinerà un dosaggio diverso oppure un altro farmaco in sostituzione a quello che vi crea disagio.
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