sabato 15 settembre 2012

Sigarette leggere, conseguenze pesanti!


Chi sceglie le sigaretti "light" è convinto di correre meno rischi ma alcuni studi dimostrano il contrario. La traduzione dell'inglese "light" è leggero, riferito alle sigarette, indica un contenuto più basso di catrame e nicotina. Attenzione, però: questo non significa che facciano "meno male". Anzi, proprio il sapore meno forte di quelle tradizionali porta un rischio in più per i fumatori. Intanto in tutto il mondo si cerca di disincentivare l'abitudine al fumo, arrivando anche a soluzioni che fanno discutere, come la recente proposta di proibire per legge la vendita di sigarette ai nati dopo il 2000. Secondo alcuni studi, chi fuma "light" ricava meno soddisfazione dalle sigarette. Così, nel tentativo di ritrovare lo stesso piacere che si ottiene con le tradizionali, a ogni tiro fa boccate più lunghe e piene e ciò spiega l'aumento di una forma di tumore che fino a qualche anno fa era meno frequente. Le più colpite per quanto riguarda i tumori polmonari dovuti al fumo sono le donne, solitamente più accanire e con poca voglia di smettere. E' importante non sottovalutare alcuni segnali che possono essere comuni ad altre malattie respiratorie (come tosse secca o con catarro che non passa, oppure cronica che dopo anni si modifica, oppure un'infezione polmonare che non si cura in alcun modo). In ogni caso, negli anni sono stati fatti enormi progressi nelle cure, oggi abbiamo infatti strumenti chirurgici raffinati che permettono ti togliere il tumore senza grandi alterazioni all'apparato respiratorio; è dunque possibile affermare che attualmente le speranze di guarigione siano più elevate, grazie alla riduzione di quasi il 40% del rischio che la malattia avanzi e una riduzione di mortalità del 22%.

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