domenica 30 settembre 2012

Come gestire il nostro umore?

L'umore sale con fragole, lamponi, tè e cioccolata


E' ormai risaputo che determinati alimenti, come frutti di bosco, cioccolato e tè, sono consolatori. Una ricerca scientifica svolta di recente a proposito di ciò ci rivela che questi cibi contengono sostante simili, per quanto riguarda la loro struttura chimica, ai farmaci usati per curare i disturbi ansiosi. In particolare è stata identificata una parentela di tali elementi con l'acido valproico, noto come calmante.
Un'attenzione maggiore a ciò che si mette nel piatto, quindi, può aiutare a controllare l'umore!


Il circolo vizioso "stress-cibo"

Attualmente accade sempre più spesso che le persone, in preda a dispiaceri ma anche a stanchezza causata da una vita eccessivamente frenetica, cerchino di controllare il tutto con l'effetto consolatorio del cibo. Nel fare ciò ovviamente spesso provocano danni alla linea ma non solo.
Ovviamente concedersi di tanto in tanto un quadretto di cioccolato a fine giornata è una gratificazione assolutamente positiva, il problema è quando ciò diventa sistematicamente una strategia per soddisfare un'insoddisfazione: ciò lo si capisce perchè diventa faticoso mantenere un regime alimentare controllato ma soprattutto sano, con un conseguente senso di colpa. Generalmente la prima conseguenza riguarda la linea che viene inevitabilmente compromessa, ma al di la dell'aspetto estetico si può arrivare al sovrappeso e all'obesità alterando in questo modo il metabolismo e aumentando i rischi cardiovascolari. I problemi estetici del resto spingono ulteriormente a consolarsi con il cibo, andando a creare un circolo vizioso in cui subentra anche il senso di colpa: si mangia per riuscire a rilassarsi, ma ci si sente in colpa e quindi ci si mette a dieta per qualche giorno, o peggio, si digiuna o si cercano rimedi momentanei.

Cosa fare per rimediare?
Per spezzare efficacemente il vizioso legame "stress-cibo" occorre agire subito, non appena ci si rende conto del problema, imparando a ridurre i livelli di stress e modificando il proprio rapporto con gli alimenti. Il consiglio principale per riuscire a ritrovare un equilibrio è innanzitutto quello di vivere più lentamente, in modo tale da percepire intensamente qualsiasi sensazione, e ciò vale anche per quanto riguarda il cibo dato che assaporarlo più lentamente rende ciò che facciamo decisamente più appagante. Esistono inoltre alimenti che aiutano a combattere lo stress, ma il pensiero non deve correre subito al cioccolato: infatti la vera gratificazione deriva dagli alimenti che piacciono, dunque variano da persona a persona a seconda del momento. Bisogna semplicemente imparare a sapersi ascoltare.



giovedì 20 settembre 2012

Come prevenire l'influenza?

Se con noi convive una persona influenzata è ancor più facile prendersi lo stesso malanno. La trasmissione ovviamente avviene in maniera del tutto involontaria, soprattutto attraverso gli starnuti che diffondono, per un raggio di uno-due metri, goccioline di saliva contenenti i virus che riescono così a penetrare nell'organismo sano attraverso le mucose come naso o bocca. Il contagio è però garantito anche con le strette di mano, dato che il virus può sopravvivere benissimo nella pelle anche tre ore dopo essersi soffiati il naso o aver starnutito: di conseguenza è sufficiente avvicinare la mano al viso per poi ritrovarsi, dopo un paio di giorni di incubazione, con questo spiacevolissimo disturbo. E' dunque opportuno evitare di non utilizzare gli oggetti in comune, come il telefono di casa, e se ciò è indispensabile è consigliato disinfettare la cornetta con del disinfettante; è inoltre indispensabile lavarsi spesso le mani con l'acqua calda detergendosi fino a una spanna sopra al polso. Se nei paraggi c'è un malato che starnutisce è inoltre meglio soffiarsi spesso il naso anche noi, naturalmente senza esagerare al fine di non indebolire le mucose interne: in questo modo è possibile eliminare il muco presente nelle narici e con questo i germi.

Giù le temperature: arrivano i malanni


Da +30 gradi a circa 20, questi solo i crolli della temperatura che si sono verificati in special modo nel Nord Italia. A causa di questo calo brusco molte sono le persone influenzate, ecco cosa fare per non commettere i soliti errori.
-Sono assolutamente da evitare gli antibiotici. Molti considerano tali farmaci al pari di medicine di automedicazione con il rischio di pesanti conseguenze alla salute, dunque se il medico non li indica non vanno bene poichè sono attivi solo sui batteri e non sulle infezioni di origine virale. Per questo motivo tutti coloro che utilizzano gli antibiotici in maniera inadeguata via via li renderà inefficaci nel momento del bisogno, ovvero nei confronti di quei batteri che dovrebbero combattere.
-Attenzione agli spray nasali. E' vero che danno sollievo ma quando termina il loro effetto il naso sembra ancora più chiuso di prima, questo fa si che il prodotto venga usato ripetutamente con il rischio di danni alla mucosa.
-Combattere il raffreddamento con uno stile di vita sano aiuta sempre. Occorre seguire un dieta ricca di vitamine e di sali minerali, preferendo tutte quelle sostanze che rafforzano le difese immunitarie ovvero i carotenoidi, che si trovano nei vegetali giallo-arancione come la zucca, ma anche la vitamina C di cui sono ricchi i kiwi e gli agrumi; è opportuno assumere anche il rame che si trova nelle noci, nei legumi e nel pollo, lo zinco del latte, il selenio del pesce, della carne e dei cereali.
-Evitare il più possibile lo stress. Lo stress rischia infatti di indebolire ancor di più le difese dell'organismo!
-Non fumare. I sintomi tendono a non passare se si fuma molto, talvolta si trasformano in bronchite poichè dopo aver spento la sigaretta il sistema di difesa proprio delle muscose respiratorie rimane bloccato per qualche minuto e non riesce più a esercitare il suo compito di pulizia dai germi che, tramite la respirazione, entrano in contatto con l'apparato respiratorio.
-Dormire di più. Le ore di sonno servono infatti al fisico per recuperare le forze perdute, è dunque indispensabile far riposare il nostro organismo per un numero maggiore di ore rispetto al normale.

domenica 16 settembre 2012

Insonnia: tutta colpa di tablet e cellulari?


La luce emanata dagli schermi di cellulari, pc e tablet toglie il sonno e ciò lo rivela uno studio in cui i ricercatori hanno scoperto che l'uso continuativo dei dispositivi elettronici più moderni per più di due ore al giorno sottrae all'organismo il 22% di melatonina, l'ormone che regola il ritmo circadiano sonno-veglia. Tutto ciò si traduce in disturbi del riposo; per evitare che la situazione peggiori giorno dopo giorno la cura c'è: basta prendere l'abitudine a fare una pausa fra lo spegnimento degli strumenti tecnologici e l'ora di infilarsi sotto le coperte. Tale tregua, per essere davvero efficace deve durare almeno mezz'ora, ma naturalmente più tempo passa dall'allontanamento dagli schermi più ne gioverà il sonno. Quindi, bisognerà che gli appassionati di tecnologia abbandonino il loro primo amore per altro, come magari un libro o una chiaccherata!

sabato 15 settembre 2012

Curarsi con le erbe

Intestino: se la pancia "si dà le arie"
Le soluzioni naturali aiutano a combattere il meteorismo e la sensazione di gonfiore.
Il meteorismo è quella sensazione causata dalla presenza eccessiva di gas nell'intestino. I sintomi possono essere "estetici", con la classica pancia gonfia, che compare soprattutto alla sera. In altri casi si verificano anche un'eccessiva flatulenza ed eruttazioni, con la quale il corpo elimina il gas in eccesso. La presenza di troppa aria nell'intestino può essere dovuta anche al fenomeno dell'aerofagia, o a un'alterata flora batterica intestinale.

  • Per limitare l'aerofagia. Fra i rimedi per rilassare lo stomaco c'è il fico: ne vanno prese 7 gocce di macerato glicerico spagyrico, cioè puro, sulla lingua tre volte al giorno prima dei pasti. Quando la tensione emotiva è notevole, è ottima la melissa in quintessenza spagyrica (una sorta di olio essenziale in cui però non vi sono componenti grasse): lontano dai pasti, tre gocce sulla lingua tre volte al giorno. E' utile anche la menta in olio essenziale puro per uso interno o sotto forma di quintessenza spagyrica: vanno prese 1-3 gocce su un pezzo di pane tre volte al giorno dopo i pasti.
  • Per aiutare la flora batterica. Un'erba utile per normalizzare la flora batterica è il bergamotto, da associare alla menta come olio essenziale puro per uso interno o quintessenza spagyrica, da prendere su un pezzo di pane; la dose è di 1-3 gocce per rimedio tre volte al giorno dopo i pasti. Per rilassare i muscoli dell'intestino è efficace anche il cardamomo, prendendone 1-3 baccelli (vanno comprati in erboristeria) dopo i pasti.
  • Non solo per i più piccoli. La tisana di semi di finocchio utilizzata per le coliche per i bambini piccoli è utilissima a qualunque età: in una tazza di acqua calda va messo un cucchiaino di semi di finocchio, da lasciare in infusione 10 minuti. Trascorso questo tempo, bisogna filtrare e bere la tisana calda o tiepida. Va presa preferibilmente alla sera, alternandola con la tisana di fiori di camomilla: in una tazza di acqua bollente bisogna mettere un cucchiaino abbondante di fiori secchi, da lasciare in infusione 3-5 minuti. Poi si filtra e si beve quando è ancora calda.
In caso di meteorismo, dunque:
-Sono da evitare le bevande gassate e le gomme da masticare
-Durante i pasti è bene non parlare troppo
-A tavola si devono limitare dolci e i lieviti, facendo attenzione a non esagerare con le fibre
-Utili i probiotici, specie dopo un'eventuale cura a base di antibiotici ma anche dopo l'utilizzo degli oli essenziali per ripopolare la flora batterica intestinale correttamente
-Tutti i rimedi verdi non devono essere usati per più di tre settimane, eventualmente smettendo prima se il problema si risolve

Sigarette leggere, conseguenze pesanti!


Chi sceglie le sigaretti "light" è convinto di correre meno rischi ma alcuni studi dimostrano il contrario. La traduzione dell'inglese "light" è leggero, riferito alle sigarette, indica un contenuto più basso di catrame e nicotina. Attenzione, però: questo non significa che facciano "meno male". Anzi, proprio il sapore meno forte di quelle tradizionali porta un rischio in più per i fumatori. Intanto in tutto il mondo si cerca di disincentivare l'abitudine al fumo, arrivando anche a soluzioni che fanno discutere, come la recente proposta di proibire per legge la vendita di sigarette ai nati dopo il 2000. Secondo alcuni studi, chi fuma "light" ricava meno soddisfazione dalle sigarette. Così, nel tentativo di ritrovare lo stesso piacere che si ottiene con le tradizionali, a ogni tiro fa boccate più lunghe e piene e ciò spiega l'aumento di una forma di tumore che fino a qualche anno fa era meno frequente. Le più colpite per quanto riguarda i tumori polmonari dovuti al fumo sono le donne, solitamente più accanire e con poca voglia di smettere. E' importante non sottovalutare alcuni segnali che possono essere comuni ad altre malattie respiratorie (come tosse secca o con catarro che non passa, oppure cronica che dopo anni si modifica, oppure un'infezione polmonare che non si cura in alcun modo). In ogni caso, negli anni sono stati fatti enormi progressi nelle cure, oggi abbiamo infatti strumenti chirurgici raffinati che permettono ti togliere il tumore senza grandi alterazioni all'apparato respiratorio; è dunque possibile affermare che attualmente le speranze di guarigione siano più elevate, grazie alla riduzione di quasi il 40% del rischio che la malattia avanzi e una riduzione di mortalità del 22%.

martedì 4 settembre 2012

Come tonificare gli addominali?

Per tante persone eliminare la pancetta e avere un addome "a tartaruga" è molto importante. Anche chi fino a ora non se ne è mai preoccupato più di tanto, può ottenere ottimi risultati in tempi veloci, scegliendo una tra queste quattro attività che sollecitano questa zona facendo lavorare anche il resto del corpo.

  1. L'upper body system: per "asciugare"

Le persone che, insieme agli addominali, vogliono definire anche braccia, spalle, pettorali e muscoli della schiena, dovrebbero provare l'upper body system. Questa disciplina prevede l'utilizzo di bilancieri e manubri non pesanti, rispettivamente di circa 10 e 2-3 chili. L'allenamento è di tipo aerobico: prevede cioè carichi leggeri ma un elevato numero di ripetizioni. La lezione si svolge a ritmo di musica. L'upper body sistem non provoca l'aumento delle dimensioni dei muscoli, che si asciugano e si definiscono. Anche se non sembra, quando ci si allena con i bilancieri e i manubri una delle parti del corpo più sollecitate sono proprio gli addominali, il cui apporto è fondamentale per trasmettere le spinte. Siccome scolpisce molto, questa attività è perfetta per eliminare la pancetta e ottenere un addome piatto e tonico. Il ritmo del body system è molto elevato, gli allenamenti durano al massimo 45 minuti. Per raggiungere l'obiettivo ci si deve allenare con costanza due o tre volte la settimana. Seguendo questo programma dopo circa un mese è possibile osservare un dimagrimento all'altezza dell'addome e si mantengono in salute il cuore e i polmoni, migliorando la resistenza alla fatica.

     2. Trx: una corda per farsi i muscoli



Un'altra ottima soluzione per sfoggiare un ventre invidiabile è rappresentata dall'allenamento con Trx: si tratta di una corda di nylon con due manopole alle estremità da utilizzare in tanti modi diversi. Grazie a questo strumento, che può essere attaccato ovunque (vanno bene anche le porte) si possono svolgere esercizi in sospensione. Se, quando si usano i pesi, il carico è costituito dai pesi stessi, con Trx è il corpo della persona a fare da carico.Un esercizio utile per tonificare gli addominali consiste nel fissare la corda a una porta, con un apposito sistema di aggancio, e infilare i piedi nelle manopole; sostenendosi sulle braccia tese, si rimane con il busto parallelo al pavimento e alternativamente si portano al petto le ginocchia. Un altro esercizio perfetto per l'addome prevede una posizione di partenza con la schiena a terra e le ginocchia contro il petto; la corda passa sotto i talloni, le mani stringono le manopole; da questa posizione si solleva la schiena fino a formare un angolo retto e, contemporaneamente, si distendono le gambe per tornare nella posizione di partenza. L'allenamento non dura più di 45 minuti, sarebbe bene farsi seguire da un istruttore inizialmente così da capire a tecnica. Se seguiti da un insegnante fino al momento in cui non si avrà padronanza dell'attrezzo, l'addome comincia ad asciugarsi dopo 4-6 settimane.

domenica 2 settembre 2012

Stretching rigenerante

Al giorno d'oggi è risaputo: correre fa bene, al nostro corpo ma anche (e soprattutto) alla nostra psiche. Ma tra le cattive abitudini dei runners c'è quella di fermarsi di colpo dopo l'allenamento, magari per andare a infilarsi sotto la doccia o per riuscire a mangiare un panino durante la pausa pranzo. La metodologia d'allenamento dice che sarebbe meglio finire la corsa con un'adeguata fase di defaticamento, così da aiutare l'organismo a recuperare la fatica organica e muscolare. Il defaticamento è una parte importante del processo di rigenerazione ed è essenziale per il recupero rapido ed efficace della fatica dovuta alla seduta di allenamento, e dovrebbe durare complessivamente 10 minuti o più a seconda dell'intensità dell'allenamento. Ecco alcuni esercizi utili:
  • Stretching 90-90: Sdraiati a terra sul fianco sinistro, con la gamba destra piagata con l'angolo al ginocchio di 90° e appoggiata a terra alla stessa altezza delle anche. La gamba sinistra è tesa. Da questa posizione, espirando, ruota lentamente la parte alta del busto in modo da portare il braccio destro verso dietro e verso il terreno (creando un altro angolo di 90° tra braccio e busto). Accompagna il movimento con la rotazione della testa. Mantieni la posizione di massimo allungamento per 2 secondi e poi, inspirando, torna alla posizione di partenza. Fallo 10 volte, facendo attenzione a tenere alto il ginocchio a terra e a ruotare l'intero tronco durante il movimento. Devi sentire l'allungamenteo e il rilassamento dei muscoli della parte alta del tronco e della schiena.
  • Leg overs: Sdraiati con la schiena appoggiata a terra, le gambe distese e le braccia aperte all'altezza delle spalle, col dorso verso l'alto. Espirando, ruota il bacino e la gamba destra verso l'alto e poi a sinistra, in direzione della mano sinistra. Mantieni la posizione di massimo allungamento per 2 secondi e torna a quella di partenza inspirando. Ripeti per 10 volte, poi cambia gamba. Fai attenzione a tenere le spalle a terra, devi sentire il rilassamento dei muscoli posteriori della coscia e della parte bassa della schiena.
  • Rotazione del busto: Parti dalla posizione seduta, con i glutei appoggiati sui talloni. Flettiti in avanti, con il volto rivolto verso il terreno. A questo punto porta la mano sinistra dietro la testa e la mano destra, tesa, verso il terreno davanti a te. Da questa posizione ruota il gomito sinistro verso l'alto mentre espiri. Dovresti sentire la parte anteriore del busto che si allunga. A questo punto mantieni l'allungamento per 2 secondi e poi ritorna alla posizione di partenza, ripeti l'esercizio 10 volte e poi cambia lato, il tutto facendo attenzione a ruotare solo il busto verso l'alto ma soprattutto partendo con movimenti poco ampi e aumentarli gradualmente.

-2 kg in 7 giorni? Si può! Ecco il programma da seguire

La dieta proposta qui di seguito fornisce circa 1200 calorie al giorno e permette di smaltire fino a due chili di troppo in una settimana. Il menu prevede tre pasti principali (ovvero colazione, pranzo e cena) e quattro minipasti (spuntino, merenda, aperitivo e dopo cena) a base di vegetali ricchi di vitamine e di minerali come potassio e magnesio. Sono proposte anche tisane rilassanti a base di erbe mediche come biancospino e valeriana che, assicurando un migliore riposo notturno, aiutano a ritrovare una maggiore vitalità durante il giorno.

  • LUNEDì: 
-Colazione: caffè o tè verde, 2 fette biscottate integrali, 1 banana o 1/2 di papaia.
-Spuntino: 1 fetta di ananas.
-Pranzo: 60-70 g di farro in insalata con pomodori, capperi e olive, insalatina all'aceto balsamico.
-Merenda: 1 fetta di anguria o 1 pesca o 2-3 albicocche.
-Aperitivo: centrifugato di frutta o verdura al naturale, 2 mandorle.
-Cena: carite e piselli in padella, arista di maiale ai ferri, insalata di spinaci con 2 gherigli di noce a pezzetti e mirtilli.
-Prima di dormire: tisana di biancospino e valeriana.
  • MARTEDì:
-Colazione: tè verde, 1 yogurt bianco, 2 cucchiai di cereali al naturale.
-Spuntino: 1 frutto o 1 centrifugato a piacere.
-Pranzo: piatto unico con 100 g di salmone al vapore, 50 g di farro o di riso lessato e zucchine marinate.
-Merenda: 1 pesca con succo di limone e foglie fresche di menta.
-Aperitivo: succo di pomodoro condito a piacere con limone e tabasco, 2 mandorle.
-Cena: passato di verdure, vitello con pomodoro, aglio e origano, insalata mista con ravanelli.
-Prima di dormire: tisana di biancospino e valeriana.
  • MERCOLEDì:
-Colazione: caffè d'orzo, 1 fette biscottate integrali, 2 cucchiaini di formaggio magro spalmabile.
-Spuntino: centrifugato di sedano e melone.
-Pranzo: 60 g di riso bollito con verdure a dadini e una manciata di cubetti di prosciutto cotto sgrassato, grigliata di verdure miste.
-Merenda: 3 albicocche.
-Aperitivo: centrifugato di carote e barbabietola.
-Cena: 70 g di bresaola con 2 fettina di mozzarella oppure con 50 g di formaggio caprino e rucola, finocchi cotti o crudi.
-Prima di dormire: tisana di biancospino e valeriana.
  • GIOVEDì:
-Colazione: caffè d'orzo, 2 fette biscottate integrali, 2 cucchiaini di formaggio magro spalmabile.
-Spuntino: centrifugato di sedano e melone.
-Pranzo: insalata mista con pomodorini, cipolla e mezzo avocado, 150 g di tonno o salmone al vapore, in padella o in carpaccio con succo di limone.
-Merenda: macedonia con fragole o ciliegie e 1/2 banana.
-Aperitivo: centrifugato di carote, 2-3 mandorle.
-Cena: coniglio al forno con rosmarino, 2 patate al cartoccio, cetrioli.
-Prima di dormire: tisana di biancospino e valeriana.
  • VENERDì:
-Colazione: tè verde o caffè d'orzo, 1 yogurt bianco parzialmente scremato, 2 cucchiai di muesli al naturale.
-Spuntino: centrifugato di pesca e ananas fresco, 2-3 mandorle.
-Pranzo: caprese di pomodorini e mozzarella con foglie di basilico o menta, melanzane ai ferri con aglio e prezzemolo.
-Merenda: 1 banana.
-Aperitivo: succo d'ananas al naturale.
-Cena: spaghetti di soia (60 g) con gamberetti e verdure al vapore, verdure miste alla griglia.
-Prima di dormire: tisana di biancospino e valeriana.
  • SABATO:
-Colazione: caffè al ginseng o tè verde, 2 fette biscottate integrali con 2 cucchiaini di formaggio magro spalmabile o caprino
-Spuntino: 3 albicocche fresche o 1 pesca.
-Pranzo: fesa di tacchino arrosto con aglio ed erbe miste, ratatoullie di verdure al curry.
-Merenda: 1 fetta di anguria o 1 banana.
-Aperitivo: centrifugato di kiwi, succo di limone e foglie fresche di menta.
-Cena: 1 coppetta di riso basmati al vapore, tagliata di tonno o salmone ai ferri, insalata verde.
-Prima di dormire: tisana di biancospino e valeriana.
  • DOMENICA
-Colazione: caffè al ginseng o americano, 2 fette biscottate con formaggio magro spalmabile o in fiocchi.
-Spuntino: 1 coppetta di frutti misti con pesca, albicocca e banana.
-Pranzo: asparagi con 2 uova strapazzate, 1 coppetta di riso integrale (50 g) e piselli freschi stufati con cipolla.
-Merenda: 1 fetta di melone.
-Aperitivo: succo di pomodoro condito con limone e tabasco.
-Cena: 80-90 g di ricotta, insalata di pomodorini e rucola.
-Prima di dormire: tisana di biancospino e valeriana.

La dieta anticaldo: altri alimenti benefici

Che cos'altro mangiare?


  • La papaia, contro il gonfiore. La papaia è infatti ricca di minerali come potassio e magnesio, che potenziano i muscoli e allontanano la stanchezza. Povera di sodio, ha un ottimo effetto drenante che contrasta la ritenzione idrica e la cellulite. Contiene fibre utili per equilibrare la flora batterica intestinale; mentre il suo enzima caratteristico, la papaina, aiuta la digestione. E' una buona fonte di antiossidanti e ha un'alta percentuale di vitamina C: ne contiene più di arance, pompelmo e kiwi.
  • Le mandorle, come antistress. Grazie a un buon contenuto di vitamine B1 e B2 e soprattutto di minerali come il magnesio, le mandorle contrastano stress e stanchezza psicofisica. Hanno un alto contenuto calorico (100 g arrivano a 570 calorie), perciò vanno considerate come un integratore e non come fine-pasto. Ne bastano tre al giorno per garantire un apporto equilibrato di grassi polinsaturi e minerali.
  • L'anguria, per idratare. Ricca di acqua, fruttosio e potassio, l'anguria contiene anche una grande varietà di vitamine, in particolare la A e la C. E' dolce e dissetante ma anche ipocalorica; rappresenta un valido aiuto in caso di dieta perchè stimola la diuresi e svolge una buona azione di ricambio dell'acqua dell'organismo. L'anguria, infine, si presta alla preparazione di molti piatti estivi ed è ottima anche con pomodori, carote, spinaci, cipolle, lattughe e ravanelli.