venerdì 31 agosto 2012

15 giorni per snellire i punti critici

Ci sono zone che cedono o si appesantiscono facilmente, togliendo armonia alla figura. Ecco gli esercizi e i trattamenti specifici per migliorare la situazione.
-A casa: Se avete l'occasione di passare qualche ora al mare o in campagna raccogliete due pietre levigate piuttosto pesanti che vi serviranno come pesi per gli esercizi. Potete sostituirle con delle bottigliette di acqua minerale (partite con i mezzi litri) oppure con i classici manubri.

  • In piedi con le pietre in mano. Partite con le braccia lungo i fianchi, disegnando 20 piccoli cerchi in fuori e venti in dentro. Aprite le braccia all'altezza delle spalle e procedete con 20 rotazioni sempre in un senso, poi nell'altro. Alzate le braccia sopra la testa e ripetete gli stessi movimenti. Rifate l'intera sequenza per 3 volte.
  • seduti con le pietre in mano, le braccia piegate con i gomiti all'altezza del viso. Aprite le braccia a candelabro facendo attenzione che i gomiti non si abbassino. Eseguite 20 movimenti di seguito, riportate le braccia in basso e ripetete altre tre sequenze da 20 estensioni l'una.
-In piscina: In piedi, a gambe divaricate e con l'acqua che copre le spalle; stendete le braccia davanti al corpo chiudendo le mani a pugno. Da questa posizione spostate le braccia prima verso destra e poi verso sinistra come per remare. Ripetete 30 volte.
  • Stendete le braccia lungo i fianchi e portatele il più possibile indietro: fate 30 ripetizioni con i palmi rivolti in avanti e 30 con i palmi indietro. Se volete intensificare entrambi gli esercizi potete indossare un paio di guanti palmati oppure, per un movimento ancora più impegnativo, usare le apposite palette.
-All'aperto: Il jogging e la corsa sono ottimi esercizi per mantenersi in forma, ma fanno lavorare poco le braccia. Per compensare, a fine sforzo fermatevi vicino a un muro (o se siete in un parco attrezzato usate le apposite sbarre) e fate una cinquantina dei classici piegamenti sulle braccia, cercando di mantenere il corpo il più possibile rigido e di "spostarlo" con la sola forza dei bicipiti e dei tricipiti.

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