venerdì 31 agosto 2012

La dieta anticaldo, che cosa mangiare

Cosa mangiare?


  • Le pesche, per depurare. Sono lassative e diuretiche, le pesche stimolano la produzione dei succhi gastrici e aiutano la digestione. Sono ai primi posti della top ten dei frutti meglio tollerati dallo stomaco e per questo possono essere consumate a ogni ora della giornata: a digiuno, per una prima colazione energetica oppure a pranzo, per un pasto light in previsione di un tuffo in piscina o, ancora, per concludere il menu di una cena nutriente ma leggera. Ricche di sali minerali come calcio e zinco, vitamine A, C e del gruppo B, sono deliziosa anche per aromatizzare il tè e le tisane fredde, per uno spuntino depurativo e dissetante. 
  • Le banane, per ritrovare energia. Sono un concentrato di vitamine (A, B, C), minerali (calcio, fosforo, ferro, magnesio e potassio) zuccheri e carboidrati. I nutrienti contenuti in una banana permettono di sostenere un allenamento in palestra di 90 minuti, inoltre grazie all'alto contenuto di vitamine B e di magnesio questo frutto ha un effetto calmante e antistress e lo rende ottimo per regolarizzare la pressione del sangue.
  • Le albicocche, contro il cattivo umore. E' ricca di magnesio e potassio, le albicocche sono un alimento ideale per chi è anemico, depresso o cronicamente stanco. Questo frutto contiene poi una buona percentuale di vitamine del gruppo B, C e soprattutto di carotenoidi, precursori della vitamina A. Tonificano il Qi, l'energia vitale, e agiscono sul sistema nervoso placando ansia e stress.



La dieta anticaldo, che cosa prevede

Gli alimenti da preferire 
La dieta propone salmone e tonno, perchè aiutano a combattere la stanchezza psicofisica. I pesci che vivono nelle acque fredde contengono quasi tutte le vitamine e i minerali utili a mantenere in attività il cervello. Altra risorsa di questi pesci sono gli omega 3, acidi grassi che servono anche a rilasciare la leptina, una sostanza che regola il metabolismo e regola l'appetito.
-Il menù prevede anche le carni madre, come tacchino, pollo, maiale e coniglio: sono una buona fonte di ferro, che spesso scarseggia quando ci si sente affaticati senza motivo. Si puù aggiungere, poi, un'insalata con noci e mirtilli.
-Oltre a carne e pesce, la dieta predilige formaggi freschi come mozzarella, ricotta e caprino: sono una fonte di minerali (calcio e fosforo) e di proteine.
-Tra i cereali viene preferito il riso, perchè è povero di sodio ma ricco di potassio, proteine e vitamine del gruppo B. In più, è digeribile e favorisce il rilascio di serotonina, un antidepressivo naturale. Ottimo per contrastare stress e stanchezza, stimola anche l'intestino e protegge la salute di pelle e unghie.
Frutta, ma non solo
I punti forti della dieta sono la frutta e la verdura, ricche di vitamine e soprattutto di potassio e magnesio. Via libera, poi, ad almeno due litri di acqua, tè verde, tisane e centrifugati. Occorre infatti prevenire la disidratazione, che è una delle principali cause dell'affaticamento da caldo. Quindi è bene ricordarsi di bere sempre, anche se non si avverte lo stimolo della sete. La dieta è comunque varia e bilanciata perchè prevede una buona dose di piatti proteici e prevede anche cereali integrali e patate.

Il gelato: un pasto goloso e completo

La scelta più comune è quella di regalarsi un gelato a metà pomeriggio: spezza la fame e può essere smaltito con una nuotata. Spesso viene però consumato dopo cena, e dal punto di vista nutrizionale consumare gelato da metà pomeriggio in avanti rischia di aggiungere calorie difficilmente smaltibili. Se deve essere un "premio", meglio scegliere porzioni piccole, se invece si vuole fare uno strappo alla regola è decisamente meglio puntare sul pranzo.
-Ok come pasto, con una macedonia
Se sostituisce il pasto deve essere alla crema, in quanto è più completo; infatti con uno alla frutta verrebbero a mancare nutrienti importanti come le proteine e i lipidi. Un gelato con un po' di frutta fresca è la riccetta per un pasto estivo bilanciato. Il problema di mangiare gelato come pasto è che due ore dopo averlo mangiato la fame torni a farsi sentire, il rimedio a ciò è gustare il gelato molto lentamente (spesso si tende ad aggredirlo in 5 minuti e non c'è nulla di più sbagliato, anche per la linea!). Il gelato artigianale si è scoperto inoltre che contiene molte meno calorie rispetto a quanto si pensi, molte volte in meno rispetto al tiramisù (6 volte in meno dei gusti alla frutta) o una tavoletta di cioccolato (su 100g, il gelato alla crema totalizza 220 calorie mentre il cioccolato fondente 542).
-Ok come merenda per i bambini
Il gelato è un'ottima merenda per i bambini, è nutriente e meno calorico di una fetta di crostata (339 calorie) o di una merendina farcita (da 350 a 460 calorie).

I benefici del sole

I raggi luminosi sono una fonte inesauribile di vita e di energia: sottrarsi volutamente al loro influsso benefico può causare danni pari a quelli di un'esposizione sconsiderata. Ecco i motivi per cui non se ne può fare a meno:
-Disinfetta la pelle. I raggi solari sono in grado di eliminare alcuni funghi e batteri, rendendo la pelle più sana. Proprio per questa azione purificante, l'esposizione ai raggi Uv migliora l'acne aiutando a tenere sotto controllo brufoli e punti neri, manche la psoriasi, la dermatite seborroica e altri fastidiosi disturbi cutanei (effetto ancor più migliore stando al sole ed immergendosi in acqua di mare).
-Irrobustisce la cute. L'esposizione ai raggi Uv stimola la produzione di una sostanza, la cheratina, che rende la pelle più compatta e resistente, quindi meno soggetta all'aggressione degli agenti esterni. Anche una pelle sensibile, quindi, purchè protetta con le dovute precauzioni, riesce a trarre giovamento dallo stare al sole, perchè diventa meno vulnerabile. Tutto, sempre a patto che, oltre alla protezione, si preveda dopo l'esposizione una corretta reidratazione della cute.
-Rafforza le difese naturali. Il sole stimola in senso positivo il sistema immunitario. Rende quindi più forti e resistenti alle aggressioni di virus e batteri e frena la comparsa di malattie.
-Fortifica le ossa. L'esposizione al sole favorisce la produzione da parte dell'organismo della vitamina D, indispensabile per il metabolismo del calcio (minerale essenziale dello scheletro) e, quindi, preziosa per dare forza alle ossa. Stare al sole nel modo giusto serve quindi ai piccoli che devono crescere ma anche alle donne, le più esposte al rischio di osteoporosi soprattutto in menopausa, e agli anziani per prevenire le fratture. Una passeggiata al sole per venti minuti basta per sintetizzare la vitamina D e rafforzare l'apparato scheletrico, non occorre dunque esagerare per ottenere immediati benefici.
-Modula positivamente l'umore. Stare al sole fa sentire meglio. I raggi funzionano infatti come antidepressivi naturali in quanto stimolano la produzione degli ormoni del piacere. Il sole agisce anche sulla serotonina, un altro ormone del benessere, promuovendo un rivigorimento fisico e mentale che si rivela di grande utilità per gli anziani e per le presone con tendenze depressive.

15 giorni per snellire i punti critici

Ci sono zone che cedono o si appesantiscono facilmente, togliendo armonia alla figura. Ecco gli esercizi e i trattamenti specifici per migliorare la situazione.
-A casa: Se avete l'occasione di passare qualche ora al mare o in campagna raccogliete due pietre levigate piuttosto pesanti che vi serviranno come pesi per gli esercizi. Potete sostituirle con delle bottigliette di acqua minerale (partite con i mezzi litri) oppure con i classici manubri.

  • In piedi con le pietre in mano. Partite con le braccia lungo i fianchi, disegnando 20 piccoli cerchi in fuori e venti in dentro. Aprite le braccia all'altezza delle spalle e procedete con 20 rotazioni sempre in un senso, poi nell'altro. Alzate le braccia sopra la testa e ripetete gli stessi movimenti. Rifate l'intera sequenza per 3 volte.
  • seduti con le pietre in mano, le braccia piegate con i gomiti all'altezza del viso. Aprite le braccia a candelabro facendo attenzione che i gomiti non si abbassino. Eseguite 20 movimenti di seguito, riportate le braccia in basso e ripetete altre tre sequenze da 20 estensioni l'una.
-In piscina: In piedi, a gambe divaricate e con l'acqua che copre le spalle; stendete le braccia davanti al corpo chiudendo le mani a pugno. Da questa posizione spostate le braccia prima verso destra e poi verso sinistra come per remare. Ripetete 30 volte.
  • Stendete le braccia lungo i fianchi e portatele il più possibile indietro: fate 30 ripetizioni con i palmi rivolti in avanti e 30 con i palmi indietro. Se volete intensificare entrambi gli esercizi potete indossare un paio di guanti palmati oppure, per un movimento ancora più impegnativo, usare le apposite palette.
-All'aperto: Il jogging e la corsa sono ottimi esercizi per mantenersi in forma, ma fanno lavorare poco le braccia. Per compensare, a fine sforzo fermatevi vicino a un muro (o se siete in un parco attrezzato usate le apposite sbarre) e fate una cinquantina dei classici piegamenti sulle braccia, cercando di mantenere il corpo il più possibile rigido e di "spostarlo" con la sola forza dei bicipiti e dei tricipiti.

domenica 26 agosto 2012

I benefici del cioccolato fondente

Se si ha in mente di fare una golosa torta al cioccolato è meglio puntare sul fondente, infatti i risultati di uno studio ne esaltano ancora una volta i benefici. Assumere quotidianamente cioccolato fondente, per un periodo di almeno 10 anni, contribuirebbe a diminuire il rischio di infarto e ictus nelle persone a rischio, è stato scoperto che aiuta a diminuire i danni delle sigarette, è un toccasana per il cuore, può essere utile in chi soffre di pressione alta, ecc. I benefici si hanno in particolar modo se si assume cioccolato fondente dove la percentuale di cacao amaro è almeno del 60-70%, e non il cioccolato al latte. I ricercatori hanno anche stimato la spesa annua relativa al cioccolato fondente da acquistare, circa 31 euro per individuo. Considerando tutti questi benefici, la prossima volta che vorrete prepararvi una torta al cioccolato perchè non farla con il fondente? Di seguito vi indicherò gli ingredienti per una torta al cioccolato più "light".

Ricetta per torta al cioccolato fondente con miele al posto dello zucchero
10 g di Farina
10 g di Amido di mais (maizena)
2 Uova
2 Cucchiai di miele
1 Bustina di lievito
6 Cucchiai di cacao amaro
100 g di Yogurt magro
Scorzette d'arancia

Come si prepara:
Accendete il forno e impostate la temperatura a 150°. Nel mentre che il forno si riscalda, mettete in un insalatiere le uova, il miele, il lievito, la maizena, il cacao e mescolate per bene tutti gli ingredienti. Successivamente aggiungete lo yogurt magro e mescolate fino a quando non otterrete un composto omogeneo. A questo punto imburrate una tortiera e versateci il composto. Infornate e lasciate in cottura per circa 20-25 minuti. Una volta pronta cospargete la torta con scorzette d'arancia.


venerdì 24 agosto 2012

Bere il caffè allunga la vita!

Per vivere più a lungo, ormai si sa, bisogna avere corrette abitudini alimentare, praticare sport e, secondo un recente studio, bere caffè. Secondo alcune ricerche, le persone che bevono caffè hanno un rischio di morte per cause comuni inferiore del 10% rispetto a coloro che non ne bevono. Tale ricerca è stata effettuata su 400 mila persone con un'età compresa tra i 50 e i 71 anni; inizialmente i volontari hanno risposto ad una serie di domande relative allo stile di vita (come ad esempio le abitudini alimentari), dopodichè i ricercatori hanno tenuto sotto controllo i registri nazionali per monitorare i decessi, con le relative cause di morte nel periodo dell'indagine. Si è scoperto che le persone che consumavano tre o più tazze di caffè al giorno avevano un minor rischio di morte prematura causata da ictus, malattie cardiovascolari, diabete, malattie dell'apparato respiratorio, infezioni. Secondo i risultati di questo studio vi è dunque un collegamento tra caffè e salute. Si sono poi scoperti altri possibili effetti benefici del caffè, per esempio si è scoperto che aiuta a proteggere il fegato, riduce i rischi di tumore al seno e non è legato né all'insorgenza di tumori né a malattie cardiovascolari. Il consiglio rimane comunque quello di non eccedere con il caffè rimanendo su una media di 3 al giorno e non superare le 5 tazzine, soprattutto se si è stressati, difatti la combinazione di caffeina e stress influiscono sulla probabilità che un individuo sviluppi un sintomo psicotico, rischio che si ha in particolar modo se si superano le 5 tazzine di caffè al giorno.

giovedì 9 agosto 2012

10 preziosi consigli per vivere meglio la tua estate


Per questa estate 2012 il Ministero della Salute ha messo a punto 10 consigli per un’alimentazione corretta e sicura in un periodo dell’anno in cui le abitudini alimentari sono generalmente diverse dal solito, si ha difatti più tempo libero, e magari lo si trascorre fuori casa, dedicando poca attenzione ai cibi che vengono consumati. Invece, imparare a mangiare bene e in modo sano anche durante l’estate è importante per garantire all'organismo tutti i nutrienti di cui ha bisogno.

1. Rispetta quotidianamente il numero e gli orari dei pasti, soprattutto la prima colazione, che deve essere privilegiata rispetto agli altri pasti.
La prima colazione è il pasto più importante della giornata, arriva dopo il periodo di digiuno più lungo nell’arco delle 24 ore fornisce il “carburante” per tutta la giornata. Non consumare un’adeguata prima colazione, inoltre, predispone verso un maggiore introito calorico nelle ore successive.

2. Aumenta il consumo di frutta e verdura di stagione e yogurt.
Preferire lo yogurt senza zuccheri aggiunti. Insieme alla frutta, può diventare un ottimo spuntino.
Infatti lo yogurt è un alimento perfetto per combattere il caldo grazie ai suoi benefici nutrizionali e al suo potere rinfrescante. Non trascurare inoltre la frutta secca (mandorle, noci, ecc), ricca di grassi “buoni”, minerali e fibre, ma non esagerare, perché apporta calorie.

3. Prepara i piatti con fantasia, variando gli alimenti anche nei colori.
Il colore degli alimenti è dato dalle sostanze ad azione antiossidante (vitamine, polifenoli, ecc): più si variano i colori, più completa è la loro assunzione.

4. Modera il consumo di piatti elaborati e ricchi di grassi.
Con il caldo, l’organismo consuma meno energia. È consigliabile, quindi, moderare l’apporto calorico, preferendo una cottura in grado di mantenere inalterato l’apporto di minerali e vitamine, diminuendo anche la quantità di sale da aggiungere durante la preparazione. Condire con olio di oliva a crudo.

5. Privilegia cibi freschi, facilmente digeribili e ricchi in acqua, e completa il pasto con la frutta.Questa regola va seguita in particolare quando consumi il pranzo “al sacco”, non esagerando con gli spuntini salati o zuccherati.

6. Consumare un gelato o un frullato può essere un’alternativa al pasto di metà giornata.
Ricordati sempre, però, che il gelato o il frullato al latte che sostituiscono il pasto vanno inquadrati nell’ambito dell’apporto nutrizionale giornaliero.

7. Evita pasti completi con primo, secondo e contorno quando, durante soggiorni in albergo o in viaggio, è più facile che si consumi al ristorante sia il pranzo che la cena.
In una delle due occasioni opta per piatti unici bilanciati che possono fornire i nutrienti di un intero pasto. Alcuni degli abbinamenti possibili sono pasta con legumi e/o verdure, carne/pesce/uova con verdure.

8. Consuma poco sale, e preferisci quello iodato.
Oggi la carenza di iodio è ancora un problema: la tiroide, infatti, condiziona molte funzioni dell’organismo ed ha bisogno del giusto introito giornaliero, garantito dal consumo di soli 5 g di sale iodato.

9. Rispetta le modalità di conservazione degli alimenti.
Mantenere la catena del freddo per gli alimenti che lo richiedono (borsa termica per il pic-nic) è importante! Ricordati che cibi conservati a lungo in frigorifero rischiano un peggioramento nutrizionale e/o una contaminazione da microrganismi.

10. Bevi almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno.
In estate si perdono minerali con l’aumento della sudorazione e della traspirazione. Per gli anziani è particolarmente importante bere, indipendentemente dallo stimolo della sete. Modera il consumo di bevande con zuccheri aggiunti e limita il consumo di bevande moderatamente alcoliche come vino e birra. Evita invece le bevande ad alto contenuto di alcol.