Ecco alcuni passi per fare una perfetta pedicure a casa tua:
• Immergi i piedi in una bacinella di acqua tiepida dove avrai in precedenza sciolto sale
grosso, bicarbonato di sodio, amido di mais o sali ossigenati per un
pediluvio rinfrescante e rinvigorente.
• Dopo dieci minuti, asciuga e procedi al taglio delle unghie
avendo cura di regolarle in modo corretto: usa una forbicina non
appuntita. Tienile corte e tagliale dritte ma con i bordi arrotondati,
senza intaccare gli angoli, per evitare che si incarnino. Per limarle,
usa la lima di legno, che è più delicata.
• Solleva cuticole e
pellicine con delicatezza con un bastoncino di legno (ne vendono di
specifici nei supermercati, in profumeria, in farmacia) e spingile verso
l'interno, sempre senza tagliarle, per non rischiare infezioni.
•
Rimuovi con la pietra pomice o con una spugna minerale le callosità che
si possono formare sotto la pianta e sui talloni e le eventuali ruvidità
tra un dito e l'altro.
• Elimina eventuali calli e duroni utilizzando il callifugo.
• Massaggia delicatamente i piedi con crema idratante o nutriente specifica.
•
Ora puoi mettere il tuo smalto. Prima stendi la base trasparente e
rinforzante, poi applica due mani di smalto così che il colore risulti
lucido e deciso. Puoi anche mettere un fissante al termine
dell'operazione.
• Ripeti la pedicure una volta al mese o anche ogni due-tre settimane, se i tuoi piedi hanno bisogno di cure particolari.
Spesso accade però che unghie lunghe e curate, sul più bello si spezzano, oppure unghie che non riescono a crescere forti. La causa è sempre la stessa: sono
fragili. Il cruccio è femminile, perché gli uomini non se le fanno
allungare, ma anche perché il sesso forte in genere lascia che siano le
signore a occuparsi dei lavori domestici, che non giovano certo alla
salute delle mani. I nemici più temibili sono infatti umidità, prodotti
chimici (tra cui i detersivi) e microtraumi. Unica difesa possibile per
le casalinghe: i guanti di gomma.
Come curare le nostro unchie? Qualcosa si può fare
a tavola, con una dieta variata e ricca di latte: le unghie fragili
possono segnalare una carenza di calcio, che si trova in latticini, soia, frutta secca, rucola, radicchio,
calamari, acciughe, di vitamina H, presente in lievito, fegato, uova,
funghi, fagioli e lenticchie, di zinco e molibdeno, presente in cereali integrali, legumi, pesce.
Nei supermercati e nelle
farmacie esistono preparati pensati per questo problema, ma la cosa
migliore è chiedere al dermatologo. Ci sono cure locali per evitare la fragilità delle unghie:
per reidratare le lamine esistono prodotti rinforzanti, liquidi o in
crema, a base di pantenolo, proteine del grano idrolizzate, olio di
jojoba e avocado, oppure con calcio carbonato e acetilcitrato. Oltre agli agenti aggressivi esterni a insidiare la bellezza delle unghie sono anche alcune cause organiche. La fragilità può dipendere dagli ormnoni: durante la menopausa,
per esempio, le unghie si disidratano più facilmente poiché diminuisce
il contenuto di grassi della lamina. Si chiama fragilità idiopatica e
rende le unghie sottili, sfaldate, talvolta con macchie biancastre.
Altre volte la causa è da ricercarsi in alterazioni della circolazione del sangue nelle dita, oppure in malattie come la psoriasi. In questo caso si parla di fragilità secondaria.
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