Contro la pancetta un aiuto può arrivare anche dalla medicina estetica.
-Radiofrequenza
Un riscaldamento profondo indotto da onde radio spinge le fibre di collagene a contrarsi e a ricompattarsi. Corregge la rilassatezza della pelle
dell'addome ed è efficace solo se il grasso non è eccessivo.
• Costo: da 300 euro in su a seduta (ne servono almeno tre).
-Peeling
Sostanze
acide o il laser eliminano un sottile strato di pelle. Le nuove cellule
permettono alla cute di ritrovare tonicità. È efficace nei casi di
pancetta lieve.
• Costo: da 100 euro in su a seduta (ne servono almeno quattro, a distanza di venti giorni l'una dall'altra). -Microliposuzione
È
un intervento chirurgico alla pancia, in anestesia locale o spinale.
Attraverso tagli di un paio di millimetri vicino all'ombelico si
aspirano piccole quantità di adipe localizzato.
• Costo: dai 3 ai 7mila euro.
-Addominoplastica
Scelta
estrema. È un intervento riservato ai chirurghi esperti, in anestesia
generale o spinale, che porta alla rimozione della pelle e del grasso
addominali.
• Costo: 7-9mila euro.
Allenare l'apparato circolatorio è un metodo infallibile per restare in forma ed essere di buonumore. Il
cardiofitness, infatti, non solo rinforza e protegge il cuore facendo calare la pressione arteriosa ma stimola anche la secrezione di endorfine, gli ormoni ribattezzati della felicità. Affinchè sia davvero cardiofitness, ci si deve allenare alla velocità
massima che consenta di non avere il fiatone. Per chi voglia fare le
cose con rigore c'è anche un metodo scientifico: si esegue la formula
208 - (età x 0,7) e si calcola il 60% del totale. Il risultato è il
numero di battici cardiaci
al minuto da tenere durante gli esercizi (si misurano grazie a un
cardiofrequenzimetro). Per fare un esempio, una persona di 40 anni dovrà
tenersi sui 108 battiti al minuto.
Così
facendo, in tre settimane si possono apprezzare i primi risultati. Più
fiato in primis e poi anche una sensazione di benessere generale. Gli
sforzi quotidiani come salire le scale o portare le borse della spesa
saranno meno faticosi e il corpo potrà riservare le sue energie per
altri compiti. Compiendo la stessa attività, una persona allenata
consuma in media il 30% di energia in meno rispetto a una fuori forma.
A
patto che il medico escluda patologie articolari o
muscolo-scheletriche, il cardiofitness non ha controindicazioni e non è
traumatico. Limiti di età? Nessuno. Anzi, gli anziani dovrebbero
praticarlo per difendersi dai problemi di cuore.
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